lunedì 15 febbraio 2016

Central Park di Guillaume Musso

Central Park
Central Park
di Guillaume Musso
Thriller
2015
304 pagine
Bompiani

Trama
New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite.

Fa un mirabolante balzo in avanti, il giovane scrittore francese Guillaume Musso, con questo suo ultimo thriller. Dopo aver colpito l’attenzione dell’editoria mondiale con il romanzo del 2004 L’uomo che credeva di non avere più tempo e dopo una lunga produzione di fiction che mescola sentimento e mistero, lo scrittore – che è anche professore di scienze economiche e sociali - butta il cuore oltre l’ostacolo e prende la decisione che probabilmente lo porterà a frequentare i salotti buoni della letteratura mondiale. Guillaume Musso ha in mente una trama sorprendente, ma questa volta – dice - non ricorrerà a elementi misteriosi e soprannaturali, il suo thriller deve essere un congegno totalmente razionale. E ci riesce, a giudicare dal successo clamoroso cheCentral Park ha raggiunto in Francia, dove è diventato un best seller da un milione di copie. L’idea iniziale è quella di prendere due personaggi, un uomo e una donna che non si sono mai visti e di farli risvegliare su una panchina di Central Park, a New York. I due sono ammanettati e feriti, non ricordano nulla di quello che è successo la notte prima e, soprattutto, provengono da due città diverse: lei è un poliziotto di Parigi, la sera prima bisbocciava con le amiche sugli Champs-Élysées, lui è un pianista jazz e stava suonando in un locale di Dublino. 
Appena Gabriel e Alice si rendono conto di essere a New York hanno due reazioni opposte. Lui vorrebbe andare subito alla polizia e denunciare l’accaduto, lei decide che prima di andare dalla polizia deve scoprire come mai la sua camicetta è sporca di sangue e di chi è la pistola, senza un proiettile, che ha in tasca. È così che viene innescato il meccanismo implacabile del thriller. 
Come nella migliore tradizione, anche questo romanzo parte dalla fine, mentre l’indagine procede a ritroso, ma questa volta il punto di partenza non è un cadavere, sono due corpi assolutamente vivi costretti a muoversi insieme. Un romanzo che nasce con la pretesa di sconvolgere il lettore, anche a costo di piegare l’umanità dei personaggi alle esigenze della trama. L’epilogo sarà assolutamente sorprendente.
Biografia dell'autore
Guillaume Musso
Romanziere francese. Figlio di una bibliotecaria da cui ha ereditato l’amore per i libri, scrive di notte, nei fine settimana oppure in treno, mentre si reca a Parigi dalla compagna. Il suo romanzo d’esordio L’uomo che credeva di non avere più tempo (Sonzogno, 2005) è un bestseller internazionale, e altrettanto successo ha avuto La donna che non poteva essere qui (Sonzogno, 2006).
Chi ama torna sempre indietro è ai vertici delle classifiche dei libri più venduti in Francia e pubblicato in 18 Paesi.
Quasi tutte le sue storie sono state fatte oggetto - o sono in procinto di esserlo - di adattamenti cinematografici.

Il mio modesto parere da lettrice
Ieri ho finito il libro , un trhiller magistrale , pieno di colpi di scena e la sua trama è avvincente. 
Purtroppo per me il finale è stato una delusione, mai avrei previsto un finale così ....direi non adatto ad un thriller così avvincente.
Vi consiglio di leggerlo e vi raccomando non vi aspettate un finale da thriller
Al prossimo libro
Antonella

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